Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34540 del 23 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:34540PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale non richiede il requisito della precisione e della concordanza degli elementi probatori, ma soltanto quello della loro gravità, intesa come elevata probabilità di colpevolezza, desumibile da fatti certi, di natura logica o rappresentativa, che, pur non dimostrando la responsabilità dell'indagato oltre ogni ragionevole dubbio, siano tuttavia idonei a far ritenere con elevata valenza probabilistica l'attribuzione del reato al medesimo. Il giudice cautelare, nel valutare la sussistenza di tali gravi indizi, gode di un ampio margine di discrezionalità, il cui sindacato di legittimità è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'adeguatezza e della congruenza del tessuto argomentativo rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza che possa integrare vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa e, per il ricorrente, più adeguata valutazione delle risultanze delle indagini.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CO. DE. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 743/2010 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 22/07/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere dott. ANGELA TARDIO;

sentite le conclusioni del Procuratore Generale dott. VITTORIO MARTUSCELLO, che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata per nuova deliberazione;

sentito per il ricorrente l'avv. VINCENZO NICO D&#…

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