Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15685 del 13 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:15685PEN

Massima

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Il delitto di occupazione arbitraria di alloggio popolare, previsto dall'art. 633 c.p., ha natura permanente quando l'occupazione si protrae nel tempo, determinando un'immanente limitazione della facoltà di godimento spettante al titolare del bene. In tal caso, il termine di prescrizione inizia a decorrere dal momento in cui cessa l'occupazione, con l'allontanamento dell'occupante dall'edificio. La protrazione della condotta penalmente illecita sino alla data del rilascio dell'alloggio abusivamente occupato comporta l'applicazione della pena congiunta, come introdotta dal D.L. n. 113 del 2018, poiché la permanenza all'interno dell'alloggio popolare non può qualificarsi come mera conseguenza della iniziale condotta illecita, bensì come perpetrazione attuale e reiterata dell'attività penalmente punibile, che impedisce il godimento del bene da parte del titolare con compressione stabile del bene giuridico tutelato. L'applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, di cui all'art. 131-bis c.p., è esclusa in ragione della gravità del danno arrecato mediante un'occupazione pluriennale, in considerazione delle specifiche modalità di consumazione del reato, valutazione non sindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. FLORIT Francesco - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/02/2022 della CORTE di APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PARDO IGNAZIO;
letto il parere del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa MASTROBERARDINO PAOLA che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1 La Corte di Appello di Milano, con sentenza in data 28 febbraio 2022, confermav…

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