Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27561 del 7 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:27561PEN

Massima

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La mancanza di una valida querela della persona offesa, quale condizione di procedibilità per il reato di furto semplice, comporta l'improcedibilità dell'azione penale, anche quando il reato sia stato originariamente contestato come furto pluriaggravato e successivamente riqualificato in sede di applicazione della pena su richiesta delle parti. Ciò in quanto la dichiarazione di volontà punitiva da parte del soggetto che non risulti qualificabile come detentore o possessore del bene sottratto non può valere come querela validamente proposta, essendo necessario il rispetto delle formalità previste dalla legge per il rilascio della procura speciale a proporre querela. L'omessa rilevazione di tale difetto di procedibilità da parte del giudice determina l'annullamento senza rinvio della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Lionello - Presidente

Dott. MARZANO Francesco - Consigliere

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GALBIATI Ruggero - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) HA. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 17/09/2007 TRIBUNALE di BOLOGNA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere e Presidente Dr. MARINI LIONELLO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), il quale ha chiesto annullarsi senza rinvio la sentenza impugnata per il difetto di querela.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza a motivazione contestuale emessa il 17 settembre 2007 il giudice monocratico …

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