Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 481 del 2009

ECLI:IT:TARCT:2009:481SENT

Massima

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L'amministrazione è tenuta a concludere il procedimento amministrativo avviato su istanza di parte con un provvedimento espresso e motivato, nel rispetto del termine ragionevole previsto dalla legge. Il silenzio serbato dall'amministrazione competente sull'istanza presentata dal privato integra un'illegittima frustrazione delle aspettative del richiedente e comporta l'obbligo per l'amministrazione di adottare un provvedimento espresso entro un termine perentorio fissato dal giudice amministrativo. Il mancato esercizio del potere amministrativo nei termini di legge, in assenza di valide ragioni giustificatrici, costituisce un'omissione illegittima, sanzionabile con l'accoglimento del ricorso per silenzio-inadempimento e l'assegnazione di un termine all'amministrazione per provvedere. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 Cost., impone all'amministrazione di concludere tempestivamente il procedimento con un atto espresso, al fine di garantire la certezza dei rapporti giuridici e tutelare le situazioni soggettive del privato. L'obbligo di provvedere entro il termine di legge, salvo cause di forza maggiore o impedimenti oggettivi, costituisce un principio generale dell'ordinamento, a presidio del diritto di difesa e del giusto procedimento di cui agli artt. 24 e 111 Cost. Il silenzio serbato illegittimamente dall'amministrazione, in assenza di valide ragioni giustificatrici, integra una violazione dei canoni di buona amministrazione e del principio di leale collaborazione tra pubblico e privato, sancito dall'art. 1, comma 1, della L. 241/1990.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania

Sezione Quarta
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 3231 del 2008, proposto da:
Mo. Ma., rappresentato e difeso dall'avv. Fr. Bo., con domicilio eletto presso Fr. Bo. in Ca., via Sa. Mi., (...);
contro
Ministero dell'Interno, Questura di Ra., U.T.G. - Prefettura di Ra., rappresentati e difesi ex lege dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Ca., domiciliata in Ca., via Ve. Og., (...);
per la declaratoria di illegittimità
del silenzio serbato dalla Prefettura di Ra. e dalla Questura di Ra. sulla diffida notificata in data 4 agosto 2008, in relazione all'istanza presentata dal ricorrente per il rilascio del permesso di soggiorno;
e per l'accertamento
dell'obbligo della P.A. di provvedere sull'istanza e di adottare il provvedimento omesso.…

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