Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1110 del 2016

ECLI:IT:TARLE:2016:1110SENT

Massima

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La stazione appaltante può legittimamente escludere un operatore economico dalla partecipazione a una gara d'appalto, in applicazione dell'art. 38, comma 1, lett. f), del d.lgs. n. 163/2006, qualora abbia motivatamente accertato, sulla base di qualsiasi mezzo di prova, che l'impresa ha commesso grave negligenza o malafede nell'esecuzione di precedenti prestazioni affidate dalla medesima stazione appaltante o da altre amministrazioni, ovvero un grave errore nell'esercizio della propria attività professionale, tali da minare irrimediabilmente il rapporto fiduciario con la pubblica amministrazione. Tale valutazione discrezionale, finalizzata a garantire l'affidabilità del contraente fin dal momento genetico del rapporto contrattuale, non richiede necessariamente una sentenza passata in giudicato o l'accertamento della responsabilità per inadempimento, essendo sufficiente che l'amministrazione illustri compiutamente le ragioni per le quali, sulla base dei pregressi rapporti contrattuali, sia venuto meno un adeguato livello di fiducia nei confronti dell'impresa. Ai fini dell'esclusione, non rileva che i fatti valutati dall'amministrazione riguardino precedenti rapporti contrattuali con altre stazioni appaltanti, né che gli stessi siano stati oggetto di indagine penale ma non ancora definiti con sentenza passata in giudicato, atteso che ciò che giustifica la scelta di esclusione è solo l'imperizia emersa nel corso dell'attività professionale, a prescindere dalla sede in cui si sia manifestata e dall'esito del procedimento penale. Pertanto, il sindacato del giudice amministrativo sull'esercizio di tale potere discrezionale è limitato alla sola verifica della manifesta illogicità, irrazionalità o erroneità dell'accertamento dei fatti posti a base del provvedimento di esclusione.

Sentenza completa

N. 00590/2016
REG.RIC.

N. 01110/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00590/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 590 del 2016, proposto da:
((omissis)) di Vigilanza Riuniti D'Italia Spa e Sicurcenter Spa, rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Lecce, Via G. Boccaccio N. 25;

contro

Autorità Portuale di Brindisi, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, nei cui uffici in Lecce, Via Rubichi, è domiciliata;

nei confronti di

Securpol Puglia Srl e Sicuritalia Spa, rappresentate e difese dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo in Lecc…

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