Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 18550 del 21 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18550CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La mancata rituale notificazione dell'atto di riassunzione del giudizio innanzi al giudice del rinvio determina la nullità della sentenza impugnata e l'estinzione del giudizio, a prescindere dall'indicazione dell'indirizzo della parte nel frontespizio della sentenza, in quanto tale indicazione non costituisce prova sufficiente dell'avvenuta notificazione. Il contraddittorio processuale deve essere regolarmente instaurato e garantito in ogni fase del procedimento, a pena di nullità degli atti e della sentenza. Il giudice ha il dovere di verificare la regolarità del contraddittorio e della notificazione degli atti, a tutela del diritto di difesa delle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE T

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IACOBELLIS Marcello - Presidente

Dott. CIGNA Mario - Consigliere

Dott. IOFRIDA Giulia - Consigliere

Dott. CRUCITTI Roberta - rel. Consigliere

Dott. CONTI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 26574/2014 proposto da:
SRL (OMISSIS), in persona del legale rappresentante e liquidatore pro tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende, giusta procura in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
AGENZIA DELLE ENTRATE, (OMISSIS), in persona del Direttore pro tempore, elettivamente domiciliata in Roma Via Dei Portoghesi n. 12 presso L'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende;
- c…

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