Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21339 del 31 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:21339PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, comma 3, del D.Lgs. n. 286/1998 è configurabile anche in presenza di condotte dirette a procurare l'ingresso illegale di cittadini extracomunitari nel territorio nazionale attraverso l'utilizzo di documentazione falsa o contraffatta, come la presentazione di domande di assunzione basate su dichiarazioni mendaci di datori di lavoro ignari. Tali condotte, anche se non direttamente realizzate dall'imputato, rientrano nell'ambito applicativo della fattispecie di reato di pericolo, qualora siano finalizzate al conseguimento di un profitto. La credibilità delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, pur se smentite in un diverso procedimento, può essere adeguatamente valutata e ritenuta attendibile dal giudice di merito sulla base di un complessivo esame degli elementi di riscontro, senza che ciò integri un vizio logico della motivazione. Il diverso esito di un procedimento a carico di un altro imputato, basato sulla mancanza dell'elemento soggettivo del reato, non inficia necessariamente la valutazione della credibilità del collaboratore di giustizia nei confronti di un diverso imputato, in assenza di una palese contraddittorietà delle pronunce.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/07/2018 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO GALATI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ORSI LUIGI, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe emessa il 12 luglio 2018 la Cor…

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