Consiglio di Stato sentenza n. 1016 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:1016SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di demolizione di un'opera edilizia abusiva, pur essendo in linea di principio sufficientemente motivato con il mero accertamento dell'abusività, deve essere adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza di rilevanti esigenze pubblicistiche, tali da far ritenere recessivo lo stato di buona fede dell'attuale proprietario dell'immobile, qualora tra la realizzazione dell'abuso, il successivo acquisto da parte di un soggetto estraneo all'abuso stesso e l'esercizio dei poteri repressivi da parte dell'amministrazione sia intercorso un lungo lasso di tempo, tale da aver ingenerato nel privato una posizione di legittimo affidamento sulla legittimità dell'opera. In tali casi, l'amministrazione non può limitarsi a constatare l'abusività dell'opera, ma deve indicare le specifiche ragioni di pubblico interesse che giustificano il sacrificio dell'interesse privato, avuto riguardo anche all'entità e alla tipologia dell'abuso. Il provvedimento di demolizione, infatti, pur essendo in linea di principio atto dovuto in presenza dell'accertata realizzazione dell'opera senza titolo abilitativo, deve essere adeguatamente motivato quando, per il lungo tempo trascorso, si sia ingenerata una posizione di affidamento nel privato, estraneo all'abuso, che ne è divenuto proprietario. In tali ipotesi, l'amministrazione non può esimersi dal ponderare il pubblico interesse al ripristino della legalità urbanistica con l'interesse privato del proprietario attuale, il quale non può essere sacrificato in assenza di una congrua motivazione che indichi le specifiche ragioni di interesse pubblico prevalenti.

Sentenza completa

N. 00491/2009
REG.RIC.

N. 01016/2014REG.PROV.COLL.

N. 00491/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 491 del 2009, proposto da:
Ocm di ((omissis)) & C. S.n.c., in persona del legale rappresentante in carica rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, ((omissis)) N. 3;

contro

Comune di Brugherio, in persona del legale rappresentante in carica rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Cosseria, 2;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. della LOMBARDIA – Sede di MILANO - SEZIONE II n. 04027/2008, resa tra le parti, concernente demolizione capannone ad uso indus…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.