Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9988 del 9 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:9988PEN

Massima

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Il militare incaricato come cassiere di un ente militare italiano, che si appropria di somme appartenenti all'Amministrazione militare, disponendo un bonifico in proprio favore di importo superiore a quello spettante a titolo di rimborso IVA, integra il reato di peculato militare aggravato, a prescindere dalla successiva restituzione delle somme e dalla mancata rilevazione di un danno patrimoniale per l'Erario. Infatti, il peculato militare è reato istantaneo, rispetto al quale non rileva l'avvenuta restituzione delle somme, essendo sufficiente l'interversione del possesso della res, senza necessità di accertare un vantaggio patrimoniale per l'agente o un danno per l'Amministrazione. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato, è irrilevante che le somme fossero destinate ai rimborsi IVA di militari stranieri, in quanto competeva comunque all'Amministrazione militare italiana la gestione e il rendiconto di tali importi, essendo stati accreditati su un conto corrente intestato a un ente militare italiano. Infine, la circostanza attenuante della particolare tenuità del danno non è applicabile, dovendo il danno essere valutato nella sua globalità, considerando non solo l'entità della somma sottratta, ma anche il pregiudizio arrecato al rapporto fiduciario di servizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/10/2020 della CORTE MILITARE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALASELICE BARBARA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. FLAMINI L.M., che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore, avv. MICALIZZI PIERGIORGIO del foro di ROMA, che ha concluso chiedendo l'accoglimento dei m…

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