Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2783 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:2783SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In presenza di un immobile realizzato in assenza dei prescritti titoli abilitativi (permesso di costruire e autorizzazione paesaggistica) e per il quale siano state presentate istanze di condono edilizio, gli ulteriori interventi edilizi eseguiti in assenza di tali titoli, anche se qualificabili come manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione, ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale e non possono essere considerati come opere pertinenziali o comunque ammissibili. In tali casi, l'amministrazione ha l'obbligo di ordinare la demolizione di tali interventi, senza che possa essere evitata tale misura repressiva sulla base della pendenza delle istanze di condono o di una successiva istanza di accertamento di conformità. Ciò in quanto la prosecuzione dei lavori su un immobile già oggetto di abusi è di per sé preclusa, a prescindere dalla natura degli interventi, e l'amministrazione è tenuta ad adottare i provvedimenti sanzionatori senza necessità di ulteriori valutazioni discrezionali. Tale principio vale anche quando gli interventi abusivi siano stati realizzati in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, in quanto in tali casi l'interesse pubblico alla tutela del paesaggio è in re ipsa e non richiede ulteriori accertamenti.

Sentenza completa

N. 03461/2006
REG.RIC.

N. 02783/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03461/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3461 del 2006, proposto da:
Buono Maria, rappresentata e difesa, per mandato a margine dell’atto introduttivo del giudizio, dall'avv. Vincenzo Acunto, con domicilio eletto in Napoli, viale Michelangelo, n. 65, presso lo studio Craus;

contro

Comune di Serrara Fontana, in persona del sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza prot. n. 26 del 20 febbraio 2006, notificata il 3 marzo successivo, a firma del responsabile dell’Ufficio tecnico dell’intimato Comune di Serrara Fontana, recante l’ordine di demolizione, a cura e spese dell’odierna ricorrente, …

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