Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35588 del 24 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:35588PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di stampo mafioso, essendo un reato tendenzialmente permanente, può essere contestato in forma "aperta" anche quando il soggetto si trovi già in stato di detenzione per un precedente titolo cautelare, purché vi siano elementi idonei a dimostrare la perdurante affectio societatis e il mantenimento del vincolo associativo, anche all'interno del contesto carcerario e mediante strumenti di comunicazione con l'esterno. In tali ipotesi, la retrodatazione degli effetti del secondo titolo cautelare al primo, prevista dall'art. 297, comma 3, c.p.p., è esclusa qualora gli elementi acquisiti non consentano di ritenere l'intervenuta cessazione della permanenza del reato associativo almeno alla data di emissione del primo provvedimento cautelare, non essendo sufficiente il mero dato della privazione della libertà personale a far presumere l'interruzione del contributo individuale al mantenimento in vita del sodalizio criminale. Spetta pertanto al giudice valutare, sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi probatori, l'effettiva sussistenza di segnali di dissociazione o di interruzione del vincolo associativo, senza che ciò determini un'inversione dell'onere della prova a carico dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. MASI Paola - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CURAMI M.Serena - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere RAFFAELLO MAGI;
lette/sentite le conclusioni del PG RAFFAELE GARGIULO che ha concluso per il rigetto del ricorso.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con ordinanza emessa in data 20 dicembre 2022 il Tribunale di Napoli - costituito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p. - ha confermato, nei confronti di (OMISSIS), il titolo cautelare genetico, rappresentato dalla ordinanz…

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