Consiglio di Stato sentenza n. 3237 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:3237SENT

Massima

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Il potere di pianificazione urbanistica conferito agli enti locali, espressione della discrezionalità amministrativa, consente di prevedere standard di servizi pubblici e di interesse generale anche in misura superiore ai minimi di legge, purché tale scelta sia sorretta da adeguata motivazione che dia conto delle esigenze sociali, economiche e di interesse pubblico sottese. Il superamento degli standard minimi non richiede una specifica motivazione per ogni singola zona, essendo sufficiente una motivazione complessiva riferita all'intero strumento urbanistico. L'affidamento del privato proprietario non può fondarsi sul mero silenzio-rifiuto di un titolo edilizio, in assenza di altri elementi qualificanti, come convenzioni di lottizzazione, accordi con l'amministrazione o giudicati di annullamento. Inoltre, il vincolo paesaggistico sull'area impedisce il rilascio del titolo edilizio senza la preventiva autorizzazione paesaggistica, escludendo così la configurabilità di un legittimo affidamento del privato. Pertanto, la variante urbanistica che destina a parcheggio parte dell'area edificabile di proprietà privata, pur incidendo in peius sulla precedente destinazione, non è illegittima ove risulti sorretta da adeguata motivazione che dia conto delle esigenze di interesse pubblico sottese, come l'incremento della domanda di edilizia residenziale pubblica e la necessità di favorire la realizzazione di alloggi sociali.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/07/2017

N. 03237/2017REG.PROV.COLL.

N. 02906/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2906 del 2007, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo difensore in Roma, viale di Villa Grazioli, 13;

contro

Comune di Spinea, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 5;
Regione Veneto, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa per legge dall’Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per la riforma

della sentenza de…

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