Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34559 del 14 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:34559PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione di un'ordinanza di riesame di un provvedimento cautelare personale, deve limitarsi a verificare la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, nonché la valenza di tali indizi, senza poter sindacare il giudizio ricostruttivo del fatto e gli apprezzamenti del giudice del merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza del materiale probatorio, purché la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. Il controllo di legittimità non può estendersi a valutazioni di elementi di fatto già considerati dal giudice del merito o comunque superati dalle sue assorbenti osservazioni, essendo precluso al giudice di legittimità di sostituire la propria valutazione a quella del giudice del riesame, salvo i casi di manifesta illogicità o di erronea applicazione della normativa. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di riesame di un provvedimento cautelare personale è inammissibile quando la motivazione del provvedimento impugnato, pur essendo articolata e completa, non risulti manifestamente illogica o viziata da errori di diritto, non essendo consentito al giudice di legittimità di riesaminare nel merito gli elementi di fatto posti a fondamento della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2731/2016 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 06/06/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI FABRIZIO MANCUSO;
Il Pubblico Ministero, in persona del Dott. PINELLI Mario, Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
L'avv. (OMISSIS), difensore di (OMISSIS), ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 6 giugno 201…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.