Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6966 del 28 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:6966PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato implica la combinazione di diverse volontà finalizzate alla produzione dello stesso evento, sicché ciascun compartecipe risponde sia degli atti compiuti personalmente, sia di quelli compiuti dai correi nell'ambito della concordata impresa criminosa. Pertanto, quando l'attività del compartecipe si sia inserita con efficienza causale nel determinismo produttivo dell'evento, fondendosi indissolubilmente con quella degli altri, l'evento verificatosi deve essere considerato l'effetto dell'azione combinata di tutti i concorrenti, anche di quelli che non hanno posto in essere l'azione tipica del reato. In tali ipotesi, il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale di ciascun imputato, deve tenere conto del contributo causale apportato da ognuno nell'ambito della condotta concorsuale, senza che sia necessario accertare la riconducibilità della singola azione di ciascuno alla fattispecie astratta, essendo sufficiente che l'evento finale sia il risultato della condotta combinata di tutti i partecipi. Il giudice di legittimità, pertanto, non può sindacare la valutazione del giudice di merito in ordine alla sussistenza della responsabilità penale, se non in caso di manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione, non potendo procedere ad una autonoma rivalutazione delle risultanze probatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PELLEGRINO Andrea - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - rel. Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sull'impugnazione proposta nell'interesse di:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
contro la sentenza della Corte di Appello di Roma del 22.1.2020;
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. CIANFROCCA Pierluigi;
udito il PG, in persona del sost. proc. gen. Dott. CIMMINO Alessandro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Roma ha confermato la sentenza con cui il Tribunale di …

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