La concessione demaniale marittima è rilasciata all'esito di una procedura di selezione del beneficiario effettuata attraverso evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità, proporzionalità, efficienza e parità di trattamento, nonché della libera concorrenza. L'Amministrazione comunale non può rilasciare direttamente la concessione demaniale richiesta dal privato, ma deve attivare una procedura concorsuale ai sensi dell'art. 8 della L.R. n. 17/2015, che prevede l'indizione di un bando pubblico contenente specifici requisiti e parametri di selezione delle offerte. Fino all'approvazione del Piano Comunale delle Coste (PCC), l'esercizio dell'attività concessoria è disciplinato dal vigente Piano Regionale delle Coste (PRC), il quale può giustificare una temporanea sospensione del rilascio di nuove concessioni, purché per un periodo ragionevolmente limitato, al fine di consentire l'adozione di una pianificazione complessiva e sistematica delle aree demaniali marittime. Pertanto, il diniego opposto dal Comune di Ugento all'istanza di concessione demaniale presentata dalla società ricorrente, motivato con il rispetto della normativa regionale in materia di evidenza pubblica e con l'esigenza di attendere l'approvazione del PCC, risulta conforme a legge. La discrezionalità dell'Amministrazione nell'attivare o meno la procedura di gara non può essere esercitata in modo arbitrario o irragionevole, ma deve essere adeguatamente motivata in relazione alla tutela degli interessi pubblici coinvolti, quali la programmazione dell'utilizzo del demanio marittimo e il rispetto dei principi di concorrenza e parità di trattamento.