Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27583 del 25 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:27583PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di tipo mafioso può essere desunto anche da intercettazioni ambientali che ne rivelino la consapevole compenetrazione nel gruppo, la conoscenza di attività e operazioni rilevanti per l'organizzazione criminale, nonché la partecipazione a condotte illecite, senza che sia necessaria l'esatta individuazione del suo ruolo specifico all'interno della compagine. Tali elementi indiziari, se gravi, precisi e concordanti, possono fondare il giudizio di sussistenza del fumus delicti, anche in assenza di riscontri diretti sulla sua attività di spaccio o detenzione di armi, atteso che nella fase cautelare ciò che rileva è l'accertamento della partecipazione agli scopi associativi, desumibile dalla condivisione di informazioni e dalla realizzazione di condotte funzionali agli interessi del sodalizio, senza che assuma rilievo determinante l'effettiva esecuzione di specifiche attività delittuose. Le dichiarazioni provenienti da coimputati, se acquisite in modo spontaneo e non simulato, possono essere valutate ai fini della ricostruzione del quadro indiziario, in assenza di elementi che ne inficino l'attendibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Ann - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. BASSI Alessand - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedett - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 10/01/2014 del Tribunale di Reggio Calabria;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Anna Petruzzellis;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale D'AMBROSIO Vito, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Reggio Calabria, con ordinanza del…

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