Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 4720 del 28 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:4720CIV

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: La sospensione dei lavori in un appalto pubblico, disposta dall'amministrazione appaltante, è legittima solo quando sia giustificata da esigenze pubbliche oggettive e sopravvenute, non prevedibili con l'ordinaria diligenza, e non può essere invocata per rimediare a negligenza o imperizia dell'amministrazione stessa nella predisposizione e verifica del progetto. In particolare, la necessità di approvare una perizia di variante non può essere ricollegata ad alcuna forma di negligenza o imperizia dell'ente appaltante, il quale è tenuto a controllare la validità del progetto in tutti i suoi aspetti tecnici prima dell'indizione della gara e a impiegare la dovuta diligenza nell'eliminare il rischio di impedimenti alla realizzazione dell'opera come progettata. La sospensione dei lavori disposta in violazione di tali principi è illegittima e comporta il diritto dell'appaltatore al risarcimento del danno. L'amministrazione appaltante non può inoltre sottrarsi al pagamento di somme dovute all'appaltatore a titolo di saldo finale e revisione prezzi, debitamente documentate, adducendo di averle già corrisposte, in quanto tale circostanza deve essere provata dall'amministrazione stessa. Infine, in caso di parziale accoglimento delle domande dell'appaltatore, il giudice deve procedere alla compensazione delle spese di lite in misura proporzionale al grado di soccombenza delle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIANCOLA ((omissis)) - Presidente

Dott. SAMBITO ((omissis)) C. - Consigliere

Dott. VALITUTTI Antonio - Consigliere

Dott. MARULLI Marco - Consigliere

Dott. MUCCI Roberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso n. 20482/2013 proposto da:
COMUNE DI MENFI, in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'Avv. (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'Avv. (OMISSIS) giusta procura a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
IMPRESA (OMISSIS), in persona del titolare, in proprio e quale capogruppo mandataria dell'associazione temporanea costituita con l'Impresa (OMISSIS), elettivamente domiciliata in Roma presso la cancelleria della Corte di cassa…

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