Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26776 del 14 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:26776PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudizio immediato, in quanto rito speciale che comporta una compressione delle garanzie difensive dell'imputato, non può essere disposto per i reati per i quali è prevista la citazione diretta a giudizio ai sensi dell'art. 550 c.p.p., come la ricettazione e il furto aggravato, in quanto ciò determinerebbe la privazione del diritto dell'imputato di ricevere la notifica dell'avviso di conclusione delle indagini ex art. 415-bis c.p.p. e l'indebito mutamento del giudice naturale. Pertanto, il giudice del dibattimento può sindacare l'erroneo meccanismo di citazione dell'imputato in relazione al titolo del reato ascritto, rilevando la nullità del decreto di giudizio immediato emesso per tali fattispecie, in quanto si tratta di una nullità generale a regime intermedio che deve essere eccepita tempestivamente, entro la conclusione del giudizio di primo grado. Tale vizio procedurale non può essere sanato dalla successiva celebrazione del dibattimento, in quanto incide sulle garanzie difensive dell'imputato e sull'individuazione del giudice naturale, a differenza dei casi in cui la censura riguardi la mera sussistenza dei presupposti di ammissibilità del rito immediato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. BORSELLINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/10/2019 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANTONIO SARACO;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CUOMO Luigi, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, in ragione della fondatezza del primo e assorbente motivo di ricorso;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.