Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47245 del 29 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:47245PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione delle dichiarazioni accusatorie rese da un collaboratore di giustizia deve essere effettuata in modo unitario, senza procedere a una parcellizzazione del narrato, tenendo conto della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità oggettiva delle sue dichiarazioni, che devono essere vagliate alla luce del compendio probatorio complessivamente acquisito. Le eventuali discrasie o contraddizioni presenti nelle propalazioni del collaborante non ne inficiano necessariamente l'intero contenuto, che può essere ritenuto attendibile nella parte essenziale, purché riscontrato da altri elementi di prova. Inoltre, ai fini della configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991, è necessario accertare che il delitto sia stato commesso con modalità tipiche degli assetti organizzativi mafiosi e che abbia avuto una diretta incidenza agevolatrice sulle attività del sodalizio criminale. Infine, il giudizio sulla concessione delle attenuanti generiche deve tenere conto della globalità degli elementi, oggettivi e soggettivi, che connotano il fatto, senza che il loro riconoscimento possa essere inteso come una mera "concessione" discrezionale del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la sentenza emessa il 18/12/2019 dalla Corte di assise di appello di Catanzaro;
Sentita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis));
Sentite le conclusioni del Sostituto procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Sentite, nell'interesse dell'imputato, le conclusioni dell'avvocato (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa il 18/07/2016 la Corte …

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