Cassazione penale Sez. V sentenza n. 224 del 9 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:224PEN

Massima

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Il reato di minaccia aggravata dall'uso di un'arma si configura quando la minaccia verbale è accompagnata dall'ostentata presenza di un'arma di cui il soggetto abbia immediata disponibilità, in modo tale da rendere credibile che essa possa essere adoperata in qualsiasi momento e in stretta continuità con la condotta minatoria, a prescindere dall'effettivo rinvenimento dell'arma stessa. La valutazione della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni delle persone offese, anche se prive di permesso di vendita o introdotte clandestinamente nel territorio dello Stato, deve essere effettuata dal giudice di merito in modo rigoroso, tenendo conto della coerenza e convergenza del loro narrato, nonché di eventuali elementi di conferma provenienti da altre fonti probatorie, senza che la mancata individuazione materiale dell'arma o la mancata elevazione di un'imputazione per la violazione delle norme sulle armi possano di per sé inficiare tale valutazione. L'esclusione della particolare tenuità del fatto, ai sensi dell'art. 131-bis c.p., può essere adeguatamente motivata dal giudice di merito sulla base del tenore delle minacce di morte, degli insulti a sfondo razziale proferiti dall'imputato e dell'uso del coltello, senza che sia necessario fare riferimento a ipotetici incontri successivi tra le parti o a profili non rilevanti per l'applicazione di tale istituto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/04/2021 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCOLINI GIOVANNI;
uditi: il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dr. TASSONE KATE, che ha chiesto l'accoglimento del terzo motivo di ricorso e l'annullamento con rinvio in parte qua e il rigetto del ricorso nel resto;
l'avvocato (OMIS…

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