Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46911 del 19 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:46911PEN

Massima

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Il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità si differenzia dalla concussione e dalla corruzione propria in quanto richiede una condotta di prevaricazione abusiva del pubblico ufficiale, idonea a limitare la libertà di autodeterminazione del privato, il quale tuttavia finisce per prestare acquiescenza alla richiesta della prestazione non dovuta, essendo motivato dalla prospettiva di conseguire un tornaconto personale. Pertanto, affinché ricorra la fattispecie di induzione indebita, è necessario che il pubblico ufficiale abusi della sua posizione di potere per indurre il privato a dare o promettere una utilità, senza che vi sia una posizione paritaria tra le parti, ma con il privato che agisce anche per perseguire un proprio interesse economico. In tali casi, la condotta del pubblico ufficiale, pur non raggiungendo il livello di costrizione tipico della concussione, limita in modo significativo la libertà di autodeterminazione del privato, il quale finisce per cedere alla richiesta indebita nella prospettiva di ottenere un vantaggio personale. Ciò comporta che il privato, pur essendo vittima di un abuso di potere, non possa essere del tutto esente da responsabilità penale, essendo comunque mosso da un intento di lucro. La distinzione tra induzione indebita e concussione, pertanto, risiede nel diverso grado di limitazione della libertà di autodeterminazione del privato, nonché nella sussistenza o meno di un interesse personale di quest'ultimo nel cedere alla richiesta indebita del pubblico ufficiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso presentato da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/06/2019 del Tribunale di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per l'indagato l'avv. (OMISSIS), il quale ha concluso chiedendo l'annullamento della ordinanza impugnata.
RIT…

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