Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1050 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1050SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di accertamento della compatibilità paesaggistica, ai sensi degli articoli 167 e 181 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42, non è di per sé idonea a incidere sull'efficacia di un precedente ordine di demolizione di opere edilizie abusive né sulla legittimità degli atti amministrativi conseguenti, in quanto tale domanda copre esclusivamente gli aspetti paesaggistici e non gli aspetti urbanistici ed edilizi dell'abuso. Pertanto, indipendentemente dall'esito della procedura di accertamento della compatibilità paesaggistica, l'amministrazione comunale è legittimata a dare esecuzione all'ordine di demolizione delle opere abusive e agli atti consequenziali, come l'accertamento della mancata ottemperanza all'ordine di demolizione e l'irrogazione della relativa sanzione pecuniaria ai sensi dell'articolo 31, comma 4-bis, del D.P.R. 380/2001. La presentazione della domanda di accertamento della compatibilità paesaggistica non comporta l'obbligo per l'amministrazione di sospendere il procedimento sanzionatorio, in quanto tale domanda non è idonea a incidere sulla legittimità degli atti adottati per la tutela degli interessi urbanistici ed edilizi violati.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2024

N. 01050/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00736/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 736 del 2018, proposto da
Luciano Vescovo, Lucia Regazzo, Matteo Vescovo, rappresentati e difesi dall'avvocato Stefano Capo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, rappresentati e difesi dall'avvocato Francesco Acerboni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Maurizio Ballarin, Antonio Iannotta, Nicoletta Ongaro, Giuseppe Venezian, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Antonio Iannott…

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