Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 6866 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:6866SENB

Massima

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La violazione dell'obbligo di comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento della domanda, previsto dall'art. 10-bis della legge n. 241/1990, comporta l'annullabilità del provvedimento finale di diniego, in quanto tale omissione pregiudica il diritto di partecipazione del privato al procedimento amministrativo e la possibilità per l'amministrazione di riesaminare la propria decisione alla luce delle eventuali osservazioni dell'interessato. La comunicazione del preavviso di rigetto, infatti, persegue l'obiettivo di sviluppare un ulteriore momento di contraddittorio procedimentale tra privato richiedente e pubblica amministrazione, al fine di consentire a quest'ultima di compiere una valutazione effettivamente partecipata della domanda, evitando così il contenzioso. La violazione dell'art. 10-bis non è sanabile ai sensi dell'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241/1990, in quanto tale disposizione non si applica ai provvedimenti adottati in violazione della garanzia partecipativa prevista dalla norma citata. Ne consegue che il provvedimento finale adottato in assenza della prescritta comunicazione dei motivi ostativi è senz'altro annullabile, con salvezza dell'ulteriore corso dell'azione amministrativa, volta a riesaminare la domanda nel rispetto del contraddittorio procedimentale.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/11/2022

N. 06866/2022 REG.PROV.COLL.

N. 04555/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 4555 del 2022, proposto da
Giuseppe Crispino, n.q. di l.r.p.t. della “Crispino Legnami s.r.l.”, rappresentato e difeso dall'avvocato Massimo Ferraro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Crispano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Raffaele Marciano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto in Napoli alla via S. Lucia n. 62;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

a. del provvedimento emesso da Comune …

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