Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 182 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:182SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo, anche se legittimamente adottato, può essere successivamente revocato dalla stessa amministrazione procedente in autotutela, qualora sopravvengano nuove circostanze o valutazioni che ne rendano opportuna la rimozione, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente all'annullamento giurisdizionale dell'atto. In tali casi, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della legittima aspettativa del ricorrente all'annullamento dell'atto e della successiva scelta dell'amministrazione di riesaminare la propria precedente determinazione. La massima giuridica sintetizza il principio di diritto fondamentale enucleato dalla sentenza, ovvero che l'amministrazione può revocare in autotutela un proprio provvedimento legittimamente adottato, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'annullamento giurisdizionale dell'atto. In tali casi, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti. La formulazione è chiara, astratta e concisa, evitando riferimenti al caso specifico e utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. La massima è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/02/2018

N. 00182/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00515/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 515 del 2017, proposto da:
Luca Lotti, rappresentato e difeso dall'avvocato Alberto Maria Bruni, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via La Marmora, n. 14;

contro

Comune di Firenze, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Annalisa Minucci e Antonella Pisapia, con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale comunale in Firenze, piazza della Signoria, n. 1;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 274/2017 del 10.4.2017 con cui il Dirigente del Servizio Edilizia Privata del Comune di Firenze ha ordinato al ricorrente il divi…

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