Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 254 del 2020

ECLI:IT:TARBO:2020:254SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità amministrativa, può legittimamente negare l'approvazione di un piano attuativo di iniziativa privata, anche se conforme allo strumento urbanistico generale vigente, qualora riscontri criticità progettuali, pareri tecnici negativi delle autorità competenti e mancato adeguamento del progetto alle prescrizioni impartite, senza che ciò integri un eccesso di potere o uno sviamento di potere, atteso che l'approvazione di tali piani non costituisce un atto dovuto, ma rientra nella discrezionalità comunale di valutare la compatibilità delle soluzioni proposte con gli interessi pubblici da tutelare. Il Comune, pertanto, può legittimamente negare l'approvazione di un piano attuativo di iniziativa privata, anche in assenza di una variante allo strumento urbanistico generale, qualora ritenga che il progetto presentato non sia idoneo a soddisfare le esigenze di interesse pubblico, come risultanti dai pareri tecnici negativi espressi dalle autorità competenti e dalle prescrizioni non recepite dai proponenti, senza che ciò integri un eccesso di potere o uno sviamento di potere, atteso che l'approvazione di tali piani non costituisce un atto dovuto, ma rientra nella discrezionalità comunale di valutare la compatibilità delle soluzioni proposte con gli interessi pubblici da tutelare. Il Comune, inoltre, è competente ad adottare la delibera di diniego di approvazione del piano attuativo, non essendo tale competenza riservata al Consiglio Comunale, salvo il caso in cui il piano attuativo comporti una variante allo strumento urbanistico generale.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/04/2020

N. 00254/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00727/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 727 del 2016, proposto da
Lepri Livio, Monica Lepri, Studio Lepri Architetti Associati, rappresentati e difesi dall'avvocato Boris Vitiello, con domicilio eletto presso il suo studio in Bologna, piazza Galileo n. 4;

contro

Comune di Riccione, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Nicoletta Flamigni, con domicilio eletto presso lo studio Cristina Balli in Bologna, piazza Galileo 5;
Arpae Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna, Autorità di Bacino Interregionale Marecchia-Conca, Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna, Provincia di Ri…

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