Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7331 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:7331SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, afferma il principio secondo cui l'interesse ad agire, quale condizione necessaria per l'esercizio dell'azione, deve sussistere non solo al momento della proposizione del gravame, ma anche al momento del passaggio in decisione della causa. Pertanto, qualora l'interesse della parte ricorrente risulti essere venuto meno nel corso del giudizio, il Giudice Amministrativo ha il potere di accertare tale sopravvenuta carenza di interesse e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza necessità di approfondire ulteriormente la valutazione sulla sua ammissibilità. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza consolidata, mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative prive di utilità pratica per il ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/06/2022

N. 07331/2022 REG.PROV.COLL.

N. 08236/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8236 del 2014, proposto da Oksana Konchevych, Iolanda Matilde Franceschelli, rappresentati e difesi dagli avvocati Alessandro Cresti, Valeria Fantoni, con domicilio eletto presso lo studio Alessandro Cresti in Roma, via Maria Barbara Tosatti, 77;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Alessandro Rizzo, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Tempio di Giove;

per l'annullamento della memoria di giunta n. 2 del 14/03/2014 emessa dal Municipio Roma X nonché dell'avviso pubblico del 02/05/2014 approvato …

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