Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 479 del 2014

ECLI:IT:TARBO:2014:479SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca del permesso di soggiorno deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento ai sensi degli artt. 7 e ss. della L. n. 241 del 1990, al fine di instaurare il contraddittorio con l'interessato e consentirgli di rappresentare eventuali elementi favorevoli, essendo tale contraddittorio necessario per una completa valutazione istruttoria della fattispecie da parte dell'amministrazione, anche laddove il provvedimento di revoca non costituisca atto vincolato. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento determina l'illegittimità del provvedimento di revoca del permesso di soggiorno, in quanto preclude all'interessato la possibilità di partecipare al procedimento e di contribuire alla formazione del provvedimento finale, privando l'amministrazione della possibilità di una valutazione complessiva della fattispecie, anche in presenza di nuovi elementi favorevoli all'interessato che potrebbero consentire il mantenimento del permesso di soggiorno.

Sentenza completa

N. 00363/2013
REG.RIC.

N. 00479/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00363/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 363 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)), con studio in Bologna, via ((omissis)) n. 16;

contro

Ministero dell’Interno, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bologna, presso i cui Uffici in Bologna via ((omissis)) n. 4 è domiciliato
ex lege
.

per l'annullamento, previa sospensiva,

del provvedimento in data 11.03.2013, con il quale la Questura della provincia di Forlì-Cesena ha disposto la revoca del permesso di soggi…

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