Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1013 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:1013SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di esclusione di un soggetto da una procedura di concessione di contributi pubblici può essere legittimamente revocato dall'amministrazione competente qualora, a seguito di ulteriori accertamenti, emerga il mancato avvio delle attività finanziate. In tal caso, il ricorso giurisdizionale avverso l'originario provvedimento di esclusione diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in assenza di tempestiva impugnazione del successivo provvedimento di revoca del beneficio. Il principio di diritto che emerge è che l'amministrazione, nell'esercizio dei propri poteri di autotutela, può riesaminare le proprie determinazioni e adottare i provvedimenti conseguenti, anche in senso sfavorevole al beneficiario, qualora vengano meno i presupposti che avevano giustificato l'originaria concessione del contributo. In tali ipotesi, il ricorso giurisdizionale avverso il primo provvedimento diviene improcedibile per carenza di interesse, in assenza di impugnazione del successivo atto di revoca. La massima giuridica che sintetizza tali principi è la seguente: L'amministrazione, nell'esercizio dei propri poteri di autotutela, può revocare il provvedimento di concessione di contributi pubblici qualora, a seguito di ulteriori accertamenti, emerga il venir meno dei presupposti che avevano giustificato l'originaria attribuzione del beneficio; in tal caso, il ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento di esclusione dalla procedura di concessione diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in assenza di tempestiva impugnazione del successivo atto di revoca.

Sentenza completa

N. 06899/2006
REG.RIC.

N. 01013/2012 REG.PROV.COLL.

N. 06899/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6899 del 2006, proposto da:
società Imperatore s.r.l., con sede in Forio d’Ischia, in persona del legale rapp.te p.t. sig.ra ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Ischia, via Osservatorio n. 40 (e pertanto
ex lege
in Napoli, presso la segreteria del Tar);

contro

la Regione Campania, in persona del Presidente p.t. della giunta regionale, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) (Avv.ra regionale), con domicilio eletto presso la sede dell’Ente, in Napoli, via S. Lucia, 81;

nei confronti di

Società E. Calise di F. Calise e C. s.r.l., …

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