Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4592 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:4592SENT

Massima

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La concessione di un'area cimiteriale comunale per la realizzazione di un manufatto funerario privato costituisce un rapporto concessorio di natura amministrativa, avente ad oggetto un bene demaniale inalienabile. Tale concessione non attribuisce al privato concessionario un diritto reale di natura assoluta, bensì un diritto affievolito, soggetto ai poteri di regolazione e conformazione della pubblica amministrazione concedente. La cessione del manufatto funerario da parte del concessionario originario a un terzo soggetto, senza la preventiva autorizzazione dell'amministrazione comunale, integra una violazione degli obblighi inerenti alla concessione, comportando la decadenza della stessa. Ciò in quanto il rapporto concessorio è caratterizzato da un intuitus personae, per cui il subentro di un nuovo soggetto nel godimento del bene demaniale deve essere previamente autorizzato dall'ente concedente. Il divieto di cessione tra privati del diritto di sepolcro, sancito dai regolamenti comunali di polizia mortuaria, non costituisce una applicazione retroattiva della normativa sopravvenuta, ma una regola destinata a disciplinare le future vicende dei rapporti concessori, ancorché già costituiti. Tale divieto, infatti, mira a salvaguardare l'interesse pubblico alla corretta gestione del demanio cimiteriale, senza incidere indebitamente sull'affidamento del privato concessionario. Pertanto, la pronuncia di decadenza della concessione cimiteriale, adottata dall'amministrazione comunale a fronte della cessione non autorizzata del manufatto funerario, non integra una revoca per sopravvenuti motivi di interesse pubblico, bensì una decadenza sanzionatoria per inadempimento degli obblighi gravanti sul concessionario, non richiedendo specifiche valutazioni in ordine all'interesse pubblico.

Sentenza completa

N. 00016/2013
REG.RIC.

N. 04592/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00016/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 16 del 2013, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)),
rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio in Napoli, via R. ((omissis)) n. 7, sono elettivamente domiciliati;

contro

Comune di Napoli in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso per legge dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), domiciliato in Napoli, piazza Municipio;

per l'annullamento della disposizione dirig.le n. 5 del 02/10/2012 avente ad oggetto la revoca decadenziale della concessi…

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