Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26591 del 29 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:26591PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudicato cautelare non costituisce una rigida preclusione ostativa alla reiterazione del controllo circa i presupposti e i requisiti della misura cautelare personale, in quanto la sopravvenienza di fatti nuovi, anche preesistenti ma non oggetto di specifica valutazione, può giustificare la rivalutazione di quanto già apprezzato e rendere indispensabile la revoca o la modifica della misura stessa. Tuttavia, tale preclusione non opera quando, nel corso del giudizio cautelare, sia intervenuta una sentenza di merito che abbia condannato l'indagato, in quanto in tal caso il quadro indiziario risulta mutato, imponendosi un nuovo esame da parte del giudice circa la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura cautelare personale, in particolare la sussistenza di un quadro indiziario idoneo a giustificarla ai sensi dell'art. 273 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/11/2016 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GERARDO SABEONE;
sentite le conclusioni del PG Dr. LUIGI ORSI che ha chiesto l'annullamento con rinvio;
sentiti per l'indagato (OMISSIS) gli avv.ti (OMISSIS), sostituto dall'avv. (OMISSIS) e (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.