Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17001 del 23 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:17001PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione del carattere diffamatorio di una pubblicazione giornalistica richiede una considerazione globale e complessiva dei segni attraverso i quali si realizza la comunicazione, senza limitarsi al singolo elemento ritenuto lesivo della reputazione. Tuttavia, il dato oggettivamente falso contenuto nella pubblicazione, come l'attribuzione a una persona di un ruolo criminale non corrispondente alla realtà, non può essere neutralizzato dalla mera presenza di altri elementi comunicativi, in assenza di una specifica e adeguata motivazione che ne dimostri l'idoneità a superare il carattere diffamatorio della notizia. Inoltre, l'assenza di una richiesta di rettifica da parte della persona offesa non riveste efficacia scriminante, in quanto non elimina gli effetti negativi dell'azione diffamatoria, potendo al più incidere sull'attenuazione della sanzione pecuniaria. Infine, la determinazione della pena, anche in relazione agli aumenti ed alle diminuzioni previsti per le circostanze aggravanti ed attenuanti, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, la cui valutazione non è sindacabile in sede di legittimità se non in caso di manifesta illogicità o arbitrarietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. SCARLINI Enrico Vittorio Stanislao - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Relatore

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Cl.Pa., nato a B il (omissis);
avverso la sentenza del 30/05/2023 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE DE MARZO;
udito il Sostituto Procuratore generale, dott. MARIA FRANCESCA LOY, che ha concluso chiedendo l'inammissibilità del ricorso;
uditi: l'avvocato SI.CL. che chiede il rigetto del ricorso e si riporta alle conclusioni che deposita unitamente alla nota spese; l'avvocato VA.DA., che si riporta ai motivi di ricorso e insiste…

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