Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 436 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:436SENB

Massima

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L'occupazione di suolo pubblico, in particolare nelle zone di pregio storico-artistico e paesaggistico di una città, costituisce l'esercizio di una discrezionalità amministrativa ampia ed estesa, in cui l'Amministrazione è chiamata a contemperare una pluralità di interessi pubblici e privati, quali quelli viabilistici, urbanistici, architettonici e paesaggistici. Pertanto, le scelte regolatorie effettuate dall'Ente locale in materia di concessione di plateatici, pur potendo risultare opinabili, non possono essere censurate in sede giurisdizionale se non in caso di manifesta irragionevolezza o abnormità, non ravvisabili nel caso in cui l'Amministrazione, nell'esercizio del proprio potere pianificatorio, abbia individuato, d'intesa con la competente Soprintendenza, criteri localizzativi per l'occupazione di suolo pubblico volti a tutelare il decoro e la valorizzazione dei complessi monumentali e delle aree di particolare pregio storico-artistico e paesaggistico. Tali limitazioni all'esercizio dell'attività economica, pur incidendo sulle modalità di svolgimento della stessa, non integrano una violazione della libertà di concorrenza, in quanto rispondono a motivi imperativi di interesse generale, nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/04/2019

N. 00436/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00075/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 75 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Ecomeals S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Acerboni, Alessia Zennaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Francesco Acerboni in Venezia - Mestre, via Torino 125;

contro

Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio Iannotta, Nicoletta Ongaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Ant…

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