Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4921 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:4921SENT

Massima

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Il proprietario di un bene immobile non può ottenere il condono edilizio per opere abusive realizzate su terreni di proprietà di un ente pubblico, in quanto il consenso del legittimo proprietario è requisito essenziale per il rilascio della concessione edilizia in sanatoria. Pertanto, il procedimento amministrativo diretto al rilascio del titolo in sanatoria non può legittimamente produrre l'effetto finale, essendo l'area di proprietà di un soggetto pubblico diverso dal titolare del diritto di godimento. Ciò in quanto il principio pacifico è che la presentazione di una domanda di condono da parte del soggetto titolare di un diritto di godimento non consente di per sé il rilascio della conseguente concessione edilizia in sanatoria, che presuppone il consenso del legittimo proprietario del bene interessato dalle opere edilizie. Pertanto, il provvedimento di rigetto della domanda di condono edilizio risulta legittimo e corretto, in quanto adottato in conformità alla chiara e letterale interpretazione della normativa applicabile, la quale esclude la possibilità di rilasciare il titolo in sanatoria in assenza del consenso del proprietario dell'area su cui insistono le opere abusive.

Sentenza completa

N. 11591/2005
REG.RIC.

N. 04921/2015 REG.PROV.COLL.

N. 11591/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11591 del 2005, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, ((omissis)), 8;

contro

Comune di Tivoli, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Tivoli, piazza del Governo, 1;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 44194 del Comune di Tivoli in data 8.9.2005, notificata il 15.9.2005, con la quale non vengono ammesse a sanatoria le opere abusive realizzate dalla ricorrente su domanda di definizione dell’illecito edilizio dell’1…

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