Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 701 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:701SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sulla segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) in sanatoria presentata dal privato, ai sensi dell'art. 37 del D.P.R. n. 380/2001, deve essere qualificato come "silenzio-inadempimento", comportando l'obbligo per l'ente di provvedere espressamente sulla domanda entro il termine previsto dalla legge. Decorso inutilmente tale termine, il privato può agire in giudizio per ottenere l'accertamento dell'illegittimità del silenzio e l'assegnazione di un ulteriore termine perentorio all'amministrazione per provvedere, con la possibilità di nominare un commissario ad acta in caso di perdurante inerzia. La giurisprudenza amministrativa è ormai consolidata nell'inquadrare il silenzio serbato sulla SCIA in sanatoria come "silenzio-inadempimento", in ragione della natura vincolata del relativo procedimento e dell'esigenza di garantire la certezza dei rapporti giuridici e la tutela del legittimo affidamento del privato. L'amministrazione comunale, pertanto, è tenuta a pronunciarsi espressamente sull'ammissibilità della SCIA entro il termine previsto dalla legge, non potendo opporre un mero silenzio privo di riscontro, a pena di incorrere in un'ipotesi di responsabilità per danno da ritardo. Il privato, in tal caso, può agire in giudizio per ottenere l'accertamento dell'illegittimità del silenzio e l'assegnazione di un termine perentorio all'ente per provvedere, con la possibilità di nominare un commissario ad acta in caso di perdurante inerzia, al fine di tutelare il proprio interesse all'ottenimento del provvedimento richiesto e il legittimo affidamento maturato.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/02/2024

N. 00701/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01708/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1708 del 2023, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Canicattì, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'accertamento

dell’illegittimità del silenzio serbato dal Comune di Canicattì sulla “SCIA in sanatoria”, prot. n. 46272 del 25 novembre 2022, presentata dal ricorrente, e dell'obbligo dell’Amministrazione di provvedere sulla detta istanz…

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