Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5183 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:5183SENT

Massima

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Il carattere abusivo di opere edilizie realizzate in assenza di titolo autorizzativo comporta l'obbligo per l'amministrazione comunale di adottare il provvedimento di demolizione, quale doveroso esercizio del potere sanzionatorio, senza che sia necessaria una specifica valutazione dell'interesse pubblico o una comparazione con gli interessi privati coinvolti. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullamento del provvedimento di demolizione, trattandosi di atto vincolato e dovuto, la cui adozione non avrebbe potuto avere esito diverso anche in presenza di tale comunicazione. L'accertamento del carattere abusivo delle opere, effettuato da pubblici ufficiali nell'ambito delle loro competenze, gode di fede privilegiata e può essere superato solo attraverso la proposizione di specifiche azioni giurisdizionali. La realizzazione di manufatti precari o pertinenziali, ancorché privi di opere in muratura o di ancoraggio al suolo, non esclude la necessità del previo rilascio del permesso di costruire, qualora comportino una modifica permanente dello stato dei luoghi. L'istanza di accertamento di conformità, ai sensi dell'art. 36 d.p.r. 380/2001, incide esclusivamente sulla possibilità di esecuzione della sanzione demolitoria, ma non sulla legittimità del precedente provvedimento di demolizione.

Sentenza completa

N. 09018/2002
REG.RIC.

N. 05183/2014 REG.PROV.COLL.

N. 09018/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9018 del 2002 e sui relativi motivi aggiunti proposti da:
Carbone Salvatore, rappresentato e difeso dall'avv. Angelo Carbone, con domicilio eletto in Napoli, viale Gramsci, n. 16, presso lo studio dell’avv. Abbamonte;

contro

Comune di Ottaviano, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Palazzi, domiciliato ope legis presso la Segreteria del T.A.R.;

per l'annullamento,

A. quanto al ricorso introduttivo, notificato il 18 luglio 2002 e depositato il successivo 18 settembre,

A.1.- dell’ordinanza n. 67 del 20 maggio 2002, con cui il Respo…

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