Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38920 del 20 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:38920PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel giudizio di rinvio conseguente all'annullamento di una precedente ordinanza cautelare, può valutare elementi sopravvenuti anche sfavorevoli all'imputato, purché nel rispetto del contraddittorio e nei limiti segnati dalla pronuncia di annullamento. In particolare, la preclusione derivante dalla sentenza di annullamento riguarda le pregresse dichiarazioni dichiarate inutilizzabili, ma non certo le dichiarazioni acquisite successivamente alla pronuncia del giudice del riesame, le quali possono essere valutate dal giudice del rinvio ai fini della verifica della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/03/2019 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere CAPUTO ANGELO;
Uditi in udienza camerale il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio e, per (OMISSIS), l'Avv. (OMISSIS), che ha concluso per il rigetto …

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