Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 49804 del 21 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:49804PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il medico specialista, nell'esercizio della propria attività professionale, è tenuto ad adottare il principio di precauzione e a richiedere un consulto specialistico o il trasferimento del paziente in altra struttura sanitaria qualora si riscontrino sintomi e parametri clinici inspiegabili e scollegati dalla patologia per la quale il paziente è stato ricoverato, anche in assenza di una chiara diagnosi, al fine di scongiurare il verificarsi di eventi lesivi. L'omissione di tali cautele, unitamente alla prescrizione di una terapia inadeguata, integra una condotta colposa che, ove cagioni l'aggravamento delle condizioni del paziente e il suo decesso, determina la responsabilità penale del medico per il reato di omicidio colposo. Il nesso causale tra la condotta omissiva e commissiva del medico e l'evento letale si configura non solo quando sia provato che l'azione doverosa omessa avrebbe evitato il prodursi dell'evento, ma anche quando sia dimostrato che l'evento si sarebbe verificato in tempi significativamente più lontani o con modalità meno gravi, in applicazione del principio della causalità giuridica. Pertanto, il medico che ometta di adottare le dovute cautele diagnostiche e terapeutiche dinanzi a sintomi inspiegabili e a parametri clinici alterati, prescrivendo una terapia inadeguata, risponde penalmente per il decesso del paziente, essendo tale condotta causalmente rilevante ai fini dell'evento letale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesc - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. CIAMPI F. - rel. Consigliere

Dott. VITELLI CASELLA Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 250/2010 CORTE D'APPELLO di TRENTO del 25.05.2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA CIAMPI;

sentite le conclusioni del PG in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso e l'avvocato (OMISSIS) per l'imputato che ne ha chiesto l'accoglimento.

RITENUTO IN FATTO

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.