Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22411 del 7 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:22411PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza del vincolo della continuazione tra più reati, ai sensi dell'art. 81, comma 2, c.p., richiede che la decisione di commettere i vari reati sia stata presa dall'agente in un momento precedente la consumazione del primo e sia estesa a tutti gli altri, già programmati nelle loro linee generali. Non possono rientrare in tale previsione tutti quei fatti costituenti reato che si trovino rispetto al primo in un rapporto di occasionalità, ovvero siano, con il primo, espressione di una abitualità o addirittura di un costume di vita. Pertanto, il giudice dell'esecuzione, per stabilire l'esistenza o meno della unicità del disegno criminoso, deve previamente esaminare gli elementi sintomatici delle condotte, quali la stessa indole dei reati, la sovrapposizione o meno dei periodi temporali nella commissione dei reati giudicati con le diverse sentenze, il ruolo svolto dall'imputato e dagli altri concorrenti nei diversi traffici di droga, al fine di accertare se le condotte fossero da inquadrare o meno nell'ambito di un'attività unitaria di programmazione criminale di cui abbia fatto parte il condannato. Solo in presenza di tali elementi, può ritenersi sussistente il vincolo della continuazione tra i reati, con conseguente applicazione del trattamento sanzionatorio più favorevole previsto dalla disciplina del reato continuato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FABBRI Gianvitto - Presidente

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. CASSANO Margherit - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FR. BR., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 21/03/2006 CORTE ASSISE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORRADINI GRAZIA;

lette conclusioni del P.G. Dott. Passacantando Guglielmo, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza in data 21.3.2006 la Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria, quale Giudice dell&#x…

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