Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2452 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:2452SENT

Massima

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Il Ministero competente può annullare l'autorizzazione paesaggistica rilasciata dall'ente locale, anche quando risulti un profilo di eccesso di potere, in quanto l'esercizio di tale potere di annullamento è espressione della cogestione dei valori paesistici tra Stato e Regioni e si manifesta mediante provvedimenti di amministrazione attiva, in funzione della gestione e della salvaguardia dei valori paesistici coinvolti. Il divieto di effettuare valutazioni di merito sussiste soltanto se l'ente che rilascia l'autorizzazione abbia adempiuto al suo obbligo di motivare in maniera adeguata in ordine alla compatibilità paesaggistica dell'opera; in caso contrario, gli organi ministeriali possono annullare il provvedimento adottato per difetto di motivazione e indicare le ragioni di merito, sorrette da una puntuale indicazione degli elementi concreti della specifica fattispecie, che concludono per la non compatibilità delle opere edilizie con i valori tutelati. L'avvenuta edificazione di un'area non costituisce ragione sufficiente per recedere dall'intento di proteggere i valori estetici o paesaggistici ad essa legati, poiché l'imposizione del vincolo costituisce il presupposto per l'imposizione al proprietario delle cautele e delle opere necessarie alla conservazione del bene e per la cessazione degli usi incompatibili con la conservazione dell'integrità dello stesso. Pertanto, il Ministero competente può legittimamente annullare l'autorizzazione paesaggistica rilasciata dall'ente locale, qualora ritenga che l'opera non sia compatibile con le prescrizioni del piano territoriale paesistico, anche in assenza di una adeguata motivazione da parte dell'ente locale circa la compatibilità paesaggistica dell'intervento.

Sentenza completa

N. 13104/2002
REG.RIC.

N. 02452/2016 REG.PROV.COLL.

N. 13104/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13104 del 2002, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 18;

contro

Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, rappresentato e difeso per legge dall' Avvocatura dello Stato, con domicilio in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Comune di Forano;

per l'annullamento

del decreto della Soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio del Lazio del 3-7-2002, con cui è stato annullato il parere favorevole rilasciato il 29-10-2001 dal Comune di Forano sulla …

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