Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36265 del 18 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:36265PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legalità sulla decisione di merito, non deve sostituire la propria valutazione delle risultanze probatorie a quella compiuta dai giudici di primo e secondo grado, purché la motivazione di tali pronunce sia logica, coerente e immune da vizi logici o giuridici. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando le doglianze del ricorrente si risolvono in una mera riproposizione di questioni di fatto già adeguatamente esaminate e risolte dai giudici di merito, senza indicare la correlazione tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'atto di impugnazione. Inoltre, ai fini dell'applicabilità delle circostanze attenuanti generiche, il giudice non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi prospettati dall'imputato, essendo sufficiente che egli spieghi e giustifichi l'uso del potere discrezionale conferitogli dalla legge con l'indicazione delle ragioni ostative alla concessione delle circostanze, ritenute di preponderante rilievo. Infine, il mancato accoglimento della richiesta di rinnovazione dell'istruzione dibattimentale in appello può essere censurato in sede di legittimità solo se risulti dimostrata l'oggettiva necessità di tale adempimento e l'erroneità di quanto ritenuto dal giudice di merito circa la possibilità di decidere allo stato degli atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

((omissis)), quale difensore di FA. IM. (n. il (OMESSO));

avverso la sentenza della Corte d'appello di L'Aquila, sezione penale, in data 07/02/2007;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dr. ((omissis)).

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

C…

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