Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39346 del 2 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:39346PEN

Massima

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Il diritto di cronaca, quale causa di giustificazione della diffamazione a mezzo stampa, trova applicazione anche in presenza di marginali inesattezze o imprecisioni nella notizia pubblicata, purché il suo nucleo essenziale e la sua sostanza corrispondano alla verità oggettiva dei fatti. Pertanto, l'attribuzione di una condotta penalmente rilevante, quale la falsificazione di una firma, non può essere considerata un mero particolare superfluo o marginale, in quanto costituisce un elemento qualificante e determinante della notizia, la cui falsità esclude l'operatività della scriminante. Inoltre, l'onere di dimostrare la sussistenza della esimente putativa del diritto di cronaca incombe sull'imputato, il quale deve allegare e provare di aver svolto un'adeguata attività di verifica presso fonti attendibili, non potendo il giudice essere onerato di una simile indagine in assenza di specifiche allegazioni difensive. Tuttavia, la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, pur non incidendo sulla responsabilità dell'imputato, può essere revocata dal giudice di appello su richiesta dell'imputato stesso, qualora questi dimostri di avere interesse a non vedersi riconosciuto tale beneficio, come nel caso di condanna alla sola pena pecuniaria, in vista di una possibile futura commissione di reati di natura contravvenzionale o colposa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luig - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacom - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. ER. N. IL (OMESSO);

2) BO. JA. XA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2758/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del 14/12/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/07/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. E. Delehaye limitatamente alla omessa pronuncia in tema di sospensione condizionale della pena. Rigetta nel resto:

Udito i…

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