Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11961 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:11961SENT

Massima

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Il criterio interpretativo "funzionale" del concetto di "servizio assistito" (rectius, del divieto di "servizio assistito"), di cui alle norme che consentono il consumo sul posto dei prodotti alimentari negli esercizi diversi da quelli abilitati alla ristorazione, è l'unico in grado di salvaguardare i beni tutelati dalle norme stesse ("libertà di concorrenza secondo condizioni di pari opportunità" e "corretto ed uniforme funzionamento del mercato"), nel rispetto dell'intenzione del Legislatore e assicurando l'adeguatezza dello strumento prescelto, tenuto conto del mutevole atteggiarsi delle dinamiche di consumo. Pertanto, l'operatore e l'interprete devono svolgere verifiche caso per caso, al fine di accertare se l'azienda, alla luce del suo complessivo allestimento e funzionamento, abbia mantenuto il proprio carattere essenziale di mero fornitore di prodotti da consumare, generalmente, altrove, ovvero abbia di fatto assunto la diversa "veste" di locale di ristorazione, per quanto, in ipotesi, veloce e priva di assistenza diretta ai tavoli. Gli indici che univocamente convergono per l'esercizio di una attività di somministrazione, e non di mero consumo sul posto, sono la presenza di tavoli e sedie con avventori comodamente accomodati a mangiare, la disponibilità di menù con pietanze a porzione e non a peso, la preparazione di cibi in loco senza essere iscritti all'Albo degli artigiani alimentari.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/11/2020

N. 11961/2020 REG.PROV.COLL.

N. 09402/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9402 del 2019, proposto da ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) 29;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero dello Sviluppo Economico, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'…

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