Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18922 del 5 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18922PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, mediante la falsa attestazione in dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, è punibile ai sensi dell'art. 483 c.p. in virtù del richiamo operato dal d.P.R. n. 445/2000, in quanto la dichiarazione sostitutiva è equiparata, per la sua funzione attestativa nei confronti della pubblica amministrazione, all'atto pubblico. Il giudice può subordinare la concessione della sospensione condizionale della pena al risarcimento del danno in favore della parte civile, in applicazione del suo potere discrezionale previsto dall'art. 165 c.p. Tale subordinazione non è censurabile se adeguatamente motivata, come nel caso in cui il giudice abbia rilevato la genericità della relativa doglianza dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. GORJAN S - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. AMATORE Robert - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2293/2013 CORTE APPELLO di PALERMO del 29/05/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO GORJAN;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CARDIA Delia che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore della parte civile avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS) del foro di Palermo, che ha concluso per il rigetto d…

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