Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 589 del 2021

ECLI:IT:TARLT:2021:589SENT

Massima

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Il parere paesaggistico negativo espresso dall'autorità competente costituisce un atto endoprocedimentale dotato di autonoma efficacia lesiva, in quanto idoneo a precostituire in modo ineluttabile l'esito del procedimento di condono edilizio, con la conseguenza che esso deve essere impugnato tempestivamente, a pena di decadenza, anche qualora il provvedimento finale di diniego del condono richiami e faccia proprio il contenuto di tale parere negativo. Ciò in quanto il parere paesaggistico, pur essendo un atto meramente endoprocedimentale, riveste carattere vincolante per l'amministrazione procedente, la quale non può discostarsi da esso senza incorrere in un vizio di eccesso di potere. Pertanto, il mancato tempestivo impugnazione del parere paesaggistico negativo comporta il consolidamento del medesimo, con la conseguente inammissibilità di ogni successiva impugnazione dello stesso nell'ambito del giudizio avverso il provvedimento finale di diniego del condono edilizio. Ciò anche in considerazione del fatto che, in virtù dei principi di successione nel diritto, gli effetti del parere paesaggistico negativo si sono ormai definitivamente radicati nella sfera giuridica degli eredi del soggetto che aveva originariamente presentato l'istanza di condono. Inoltre, il parere paesaggistico negativo, in quanto espressione di discrezionalità tecnica dell'amministrazione, è sindacabile in sede giurisdizionale solo per manifesta illogicità, travisamento dei fatti o inadeguatezza dell'istruttoria e della motivazione, non essendo sufficiente la mera diversità di valutazione da parte del giudice. Infine, l'obbligo di motivare in ordine alle deduzioni difensive presentate dal privato nel corso del procedimento ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241 del 1990 presuppone che l'amministrazione abbia effettivamente la possibilità di adeguare la propria azione amministrativa a tali deduzioni, il che non si verifica quando il provvedimento finale è vincolato da un atto endoprocedimentale negativo ormai definitivo e inoppugnabile.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/10/2021

N. 00589/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00147/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 147 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio sono elettivamente domiciliate in Gaeta (LT), saluta Casa Tosti 2;

contro

Comune di Gaeta (LT), in persona del Sindaco
p.t.
, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) dell’Avvocatura civica, presso i cui uffici è domiciliato in Gaeta, piazza XIX maggio 10;

per l’annullamento

- quanto al ricorso introduttivo:

1) della determinazione dirigenziale n. 64836 del 28 novembre 2018, notificata il 10 dicembre 2018…

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