Il Comune ha l'obbligo di mettere a disposizione delle imprese circensi, per le loro esibizioni, almeno un'area pubblica idonea, non potendo negare arbitrariamente l'autorizzazione per lo svolgimento di manifestazioni circensi, in assenza di validi motivi ostativi, in quanto l'attività circense, ivi compreso l'utilizzo di animali, è attività lecita ai sensi della legge n. 337 del 1968. Pertanto, il diniego di autorizzazione per lo svolgimento di una manifestazione circense, fondato su una generica impostazione di tipo animalista contro l'attività circense, risulta illegittimo per violazione degli artt. 9, 16, 21, 33, 35 e 41 della Costituzione, nonché dell'art. 50 del D.lgs. n. 267 del 2000, in quanto il Comune è tenuto a favorire lo svolgimento di tali attività, mediante un atteggiamento collaborativo e di soccorso istruttorio, anziché affermare ingiustificatamente l'improcedibilità della relativa istanza.