Il terzo estraneo proprietario di un bene sottoposto a sequestro penale, al fine di ottenerne la restituzione, deve proporre personalmente ricorso per cassazione avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di dissequestro, munito di procura speciale, in quanto i terzi interessati nel procedimento di opposizione a un provvedimento di sequestro o di confisca sono considerati alla stregua dei soggetti indicati dall'art. 100 c.p.p. e pertanto non possono stare in giudizio personalmente, ma hanno l'onere di patrocinio, che può essere soddisfatto solo per mezzo del conferimento di una procura speciale. Inoltre, il ricorso proposto dai soggetti indagati per il reato in relazione al quale è stato disposto il sequestro del bene, è inammissibile, in quanto le censure relative alla legittimità, validità ed opportunità del sequestro possono essere fatte valere solo con la richiesta di riesame, mentre il ricorso per cassazione è ammesso solo per violazione del contraddittorio e delle forme di trattazione del procedimento, nonché per i motivi di cui all'art. 606 c.p.p., comma 1, e con riferimento alla cessazione della necessità di mantenere il sequestro a fini di prova.