Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32666 del 24 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:32666PEN

Massima

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Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico protetto, di cui all'art. 615-ter c.p., si configura non solo quando l'agente si introduce nel sistema essendo privo di codice di accesso, ma anche quando, pur essendo autorizzato, violi le condizioni e i limiti risultanti dal complesso delle prescrizioni impartite dal titolare del sistema per delimitarne oggettivamente l'accesso. Ciò che rileva è il profilo oggettivo dell'accesso e del trattenimento nel sistema informatico da parte di un soggetto che non può ritenersi autorizzato ad accedervi ed a permanervi, sia quando violi i limiti risultanti dalle disposizioni organizzative interne, dalle prassi aziendali o dalle clausole di contratti individuali di lavoro, sia quando ponga in essere operazioni ontologicamente diverse da quelle di cui è incaricato e in relazione alle quali l'accesso era a lui consentito. Il dissenso del titolare del sistema non viene desunto dalla finalità soggettiva che anima la condotta dell'agente, ma dall'oggettiva violazione delle disposizioni del titolare in ordine all'uso del sistema. Pertanto, l'accesso effettuato dal soggetto autorizzato, ancorché per finalità estranee a quelle istituzionali, non integra il reato di cui all'art. 615-ter c.p. se rientra nei limiti e nelle modalità consentite dal titolare, mentre è configurabile il reato quando l'agente, pur essendo abilitato, violi le condizioni e i limiti risultanti dal complesso delle prescrizioni impartite dal titolare del sistema per delimitarne oggettivamente l'accesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. MICCOLI Graz - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1371/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del 07/04/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/03/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA MICCOLI;

Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. Giuseppe CORASANITI, ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio;

Per la parte civile, l'avv. (OMISSIS) ha chiesto la declaratoria di inammissib…

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