Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 827 del 2010

ECLI:IT:TARBO:2010:827SENT

Massima

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Il provvedimento di autotutela amministrativa, volto all'annullamento di un atto precedente, è legittimo soltanto quando ricorrono preminenti ragioni di interesse pubblico e quando sia garantito il contraddittorio procedimentale agli interessati, al fine di tutelare il loro legittimo affidamento. In assenza di tali presupposti, il provvedimento di autotutela è illegittimo e deve essere annullato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'esercizio del potere di autotutela da parte della pubblica amministrazione, volto all'annullamento di un atto precedente, è soggetto a specifici limiti e condizioni. In particolare, è necessario che sussistano preminenti ragioni di interesse pubblico che giustifichino la rimozione dell'atto, e che sia garantito il contraddittorio procedimentale agli interessati, al fine di tutelare il loro legittimo affidamento. In assenza di tali presupposti, il provvedimento di autotutela è illegittimo e deve essere annullato dall'autorità giurisdizionale. La massima sottolinea come il potere di autotutela debba essere esercitato dalla pubblica amministrazione nel rispetto dei principi di buona amministrazione e di tutela dell'affidamento dei cittadini, evitando di ledere ingiustificatamente posizioni giuridiche consolidate. L'annullamento di un atto precedente, pertanto, non può avvenire in modo arbitrario o privo di adeguata motivazione, ma richiede una ponderazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, nonché il rispetto delle garanzie procedimentali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA EMILIA ROMAGNA
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 691 del 1997, proposto da:
Eredi di Gi. Le., rappresentato e difeso dagli avv. Al. Ma., Ma. Gr. Ti., con domicilio eletto presso Ma. Gr. Ti. in Bologna; Ba. De., Gi. Ga., Tr. Ma.;
contro
Comune di Bologna, rappresentato e difeso dagli avv. Ma. Mo., Lu. Si., con domicilio eletto presso Comune Di Bologna Ufficio Legale in Bologna;
nei confronti di
Pa. La., Gn. An., Gn. An., Gn. Mar. Gi.;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
del provvedimento del Comune di Bologna P.G. n. 29378/95 del 21.12.1996, notificato il 16.1.1997, di annullamento del silenzio-assenso formatasi ai sensi dell'art. 39 legge 724 del 23.12.1994 sulla domanda di condono presentata dal Sig. Gi. Le. per opere abusivamente realizzate in Via omissis, B…

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