Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 492 del 2012

ECLI:IT:TARCZ:2012:492SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, adottato dall'amministrazione comunale, può essere impugnato dal titolare dell'attività dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, il ricorso proposto dal titolare dell'attività deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, qualora il ricorrente rinunci alla decisione del ricorso, pur chiedendo la condanna delle amministrazioni intimate al pagamento delle spese processuali. In tali casi, il giudice amministrativo, considerando le circostanze che caratterizzano la vicenda, può disporre la compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, adottato dall'amministrazione comunale, è impugnabile dal titolare dell'attività dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, il ricorso proposto dal titolare dell'attività deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, qualora il ricorrente rinunci alla decisione del ricorso, pur chiedendo la condanna delle amministrazioni intimate al pagamento delle spese processuali. In tali casi, il giudice amministrativo, considerando le circostanze che caratterizzano la vicenda, può disporre la compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, adottato dall'amministrazione comunale, è impugnabile dal titolare dell'attività dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, il ricorso proposto dal titolare dell'attività deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, qualora il ricorrente rinunci alla decisione del ricorso, pur chiedendo la condanna delle amministrazioni intimate al pagamento delle spese processuali. In tali casi, il giudice amministrativo, considerando le circostanze che caratterizzano la vicenda, può disporre la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, al fine di evitare un aggravio economico per le parti in causa.

Sentenza completa

N. 00685/2011
REG.RIC.

N. 00492/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00685/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 685 del 2011, proposto da Mirabello Antonio, elettivamente domiciliato in Catanzaro, via Crispi n. 37, presso lo studio dell’avv. Anselmo Torchia, che lo rappresenta e difende

contro

- il Comune di Pizzo, in persona del Sindaco in carica, elettivamente domiciliato in Catanzaro, viale Cassiodoro n. 189, presso lo studio dell’avv. Francesco Izzo, che lo rappresenta e difende;
- il Prefetto di Vibo Valentia, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro, domiciliataria;

per l’annullamento

del provvedimento n. 9758/2011 di revoca autorizzazione per la sommi…

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