Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9004 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:9004SENT

Massima

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Il mancato pagamento dei canoni di occupazione di suolo pubblico (COSAP) relativi a una concessione di posteggio in un mercato comunale, per un periodo superiore a un anno, legittima l'amministrazione a dichiarare la decadenza dell'autorizzazione commerciale e della concessione del posteggio, ai sensi dell'art. 24, comma 1, n. 3) della delibera comunale n. 35 del 2006, in quanto il regime normativo di tali autorizzazioni-concessioni è subordinato alla regolarità dei pagamenti dei relativi canoni. Tale previsione regolamentare non risulta in contrasto con l'art. 63 del d.lgs. n. 446 del 1997, che rimette alla disciplina comunale la regolamentazione delle procedure per il rilascio, il rinnovo e la revoca degli atti di concessione, subordinandone il rilascio e il rinnovo al pagamento di un canone. Pertanto, il mancato pagamento, oltre a impedire il rilascio e il rinnovo, può determinare, nei casi più gravi, la decadenza del titolo. Inoltre, la norma regolamentare che prevede tale ipotesi di decadenza non risulta irragionevole, in quanto concede all'interessato sei mesi di tempo per sanare la propria posizione debitoria, con conseguente reintestazione dell'autorizzazione-concessione al titolare originario. Infine, grava sul titolare dell'autorizzazione-concessione l'onere di verificare durante il periodo di gestione la regolarità nel pagamento dei canoni da parte del gestore, sicché non può essere riconosciuto un legittimo affidamento in capo al titolare originario in caso di mancato pagamento, quantomeno per il periodo in cui egli ha gestito direttamente il posteggio.

Sentenza completa

N. 11096/2009
REG.RIC.

N. 09004/2011 REG.PROV.COLL.

N. 11096/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11096 del 2009, proposto da:
Torshizi Morteza Shariat e Michele Spizzichino, rappresentati e difesi dall'avv. Gianfranco Di Meglio, con domicilio eletto in Roma, via Innocenzo XI, n. 8;

contro

Comune di Roma (ora Roma Capitale), in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura comunale in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della Determinazione Dirigenziale n.2188 del 10/12/2009 emanata dal dirigente del Municipio I Roma centro storico, notificata in pari data, che determina …

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